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Progetto Codice ARS01_00640 – Area di Specializzazione “Agrifood”, PON R&I 2004-2020 e FSC

Il progetto

Organizzazione

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti attraverso innovazioni nella gestione colturale, con interventi di valorizzazione della biodiversità vegetale esistente od ottenimento di nuove varietà, mediante la messa a punto di protocolli produttivi specifici e di innovativi processi tecnologici. Particolare interesse riveste la possibilità di aumentare le performance della filiera tramite modelli previsionali. Il progetto prevede una stretta collaborazione tra tre soggetti pubblici (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Università di Foggia, Università di Catania) e dieci partner privati coinvolti in diversi settori della filiera produttiva. È organizzato in 9 Obiettivi Realizzativi (OR), per un totale di 87 Attività tra Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, che coprono tutte le aree della filiera produttiva.

Conservabilità, qualità e sicurezza dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio (POFACS)

Pre-coltivazione

OR1. Sviluppo di strumenti avanzati per l’innovazione genetica.
8 Attività
OR2. Caratterizzazione di materiali genetici e innovazione varietale.
13 Attività

Coltivazione

OR3. Interventi innovativi in pre-raccolta per migliorare la sicurezza dei prodotti.
12 Attività
OR4. Innovazioni per il miglioramento della qualità in campo dei prodotti.
7 Attività
OR5. Innovazione agronomica delle coltivazioni.
13 Attività

Post-raccolta

OR6. Innovazioni di processo in post-raccolta per la produzione di ortofrutta ad alto contenuto di servizio.
21 Attività
OR7. Innovazioni in post-raccolta per implementare la sicurezza del prodotto.
4 Attività
OR8. Innovazioni in post-raccolta per migliorare la sostenibilità del processo.
3 Attività

Commercializzazione

OR9. Tendenze di consumo e strategie di valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio.
6 Attività

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Conservabilità, Qualità finale, Sicurezza alimentare, Sostenibilità (economica, sociale, ambientale)

Risultati attesi

  • Nuove conoscenze sul controllo genetico dei caratteri d’interesse e nuove varietà, efficienti, produttive e con caratteristiche di pregio, nel gusto e nel mantenimento della freschezza dopo il confezionamento
  • Innovazioni in pre-raccolta per migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti attraverso lo sviluppo di strumenti di difesa biologica ed eco-compatibili, di tecniche colturali low-input, di tecnologie di agricoltura di precisione che favoriscono l’uso mirato di risorse, e di soluzioni agronomiche innovative per migliorare la conservabilità e gli aspetti nutrizionali dei prodotti
  • Innovazioni tecnologiche di processo per implementare la sicurezza alimentare, la conservabilità e la sostenibilità in post-raccolta con particolare attenzione ai nuovi materiali per il confezionamento, alle tecnologie digitali, all’influenza del microbioma
  • Aumento della sostenibilità del processo attraverso la valorizzazione di sottoprodotti per la crescita di probiotici e l’estrazione di nutraceutici
  • Nuove conoscenze relative alle tendenze di consumo e alle strategie di valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto di servizio anche mediante approcci modellistici.

Follow up

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La capillare comunicazione dei risultati conseguiti tra gli operatori di filiera (ortofrutticoltori, trasformatori, distributori, consulenti, fornitori) attraverso l’organizzazione di incontri e seminari informativi favorirà la diffusione di modelli produttivi fondati su una maggiore responsabilità sociale e ambientale che generino processi e prodotti di qualità e ad alto contenuto di servizio coerenti con le esigenze del moderno consumatore con positive ricadute sia in termini economici che occupazionali, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. L’attuale areale di specializzazione del settore ortofrutticolo sarà quindi potenziato e potrà subire eventuali espansioni territoriali, attraverso l’attrazione di investimenti e nuove competenze. Le politiche regionali di sostegno al settore potranno essere utilizzate per supportare il conseguimento dei risultati attesi del progetto, favorendo ad esempio la creazione di marchi, brevetti e spin off industriali e facilitando l’avvio di percorsi di trasferimento tecnologico tra imprese operanti nello stesso segmento produttivo o collocate in diversi segmenti della filiera.